Venerdì 15 febbraio 2019, presso la sede ENAC di Roma si è tenuta la quinta edizione di Drone It Better, dedicata all'Applicazione dei droni ai processi della grande impresa.
L’evento cui hanno partecipato circa 90 persone, quasi la capienza massima della sala, ha visto alternarsi ASSORPAS per i saluti istituzionali, L'Ing. Veccia per ENAC, l’Ing. Soccodato per ANAS, il Dott. Carocci per VODAFONE, l’Ing. Di Bello per TERNA, il Dott. Pellegrini per HUAWEI e la Dott.sa Di Donato per CIRA.
In sala anche numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine, sempre attente alle evoluzioni del nostro settore.
Pubblichiamo oggi i video che abbiamo registrato nel corso della giornata, accompagnati da una breve descrizione e da alcune foto (cortesia ENAC).
I video sono visualizzabili anche sul canale YouTube di Drone It Better.
Sebastiano Veccia (ENAC)
L’Ente avverte la necessità di rispondere velocemente all'esigenza primaria del mondo professionale - il BVLOS - utilizzando una sorta di “scenari standard” in BVLOS, che entro giugno dovrebbero emergere in una prima bozza. L’ipotesi è di impiegare alcuni Centri d’Addestramento nella formazione di piloti in grado di utilizzare sistemi idonei al BVLOS consentendo ai piloti, e quindi agli operatori, di “infrangere” il muro delle distanze massime stabilite dall'attuale regolamento e dal volo in VLOS. Inoltre, è stata anche confermata la volontà da parte dell’Ente di iniziare sperimentazioni attive sempre in ambito BVLOS per soddisfare il tracking in volo per il controllo del territorio.
Commento ASSORPAS
Fulvio Maria Soccodato (ANAS) - parte 2
ANAS, che già si è dotata di una ricca flotta, da qui ai prossimi anni intende implementare l’utilizzo dei SAPR per tre tipologie di intervento: ispezioni di ponti e viadotti, monitoraggio di opere civili e monitoraggio della vegetazione. ANAS intende incrementare l’utilizzo dei sistemi APR in due modalità: acquistando servizi per il monitoraggio e la sorveglianza da Operatori attivi sul territorio e inserendo all'interno delle proprie procedure operative l’uso del SAPR integrandoli nei processi di manutenzione e di controllo ordinari.
Commenti ASSORPAS ed ENAC
Gianpiero Carocci (Vodafone)
L’azienda ha presentato il progetto 5G, che di fatto rappresenta la sperimentazione che maggiormente contribuirà alla diffusione del BVLOS. La tecnologia di cui Vodafone ed altri operatori stanno sperimentando tramite il MISE le frequenze e il funzionamento, grazie alla bassissima latenza e ad un’architettura di rete completamente diversa da quelle attuali, sarà il medium tecnologico che consentirà una comunicazione machine-to-machine rapida, costante ed efficace, permettendo la gestione di mezzi e payload da stazioni di terra poste anche a grandi distanze.
Luigi Di Bello (TERNA)
Terna intende iniziare un percorso di sperimentazione sul BVLOS. L’azienda al momento non si è dotata di mezzi propri ma, nel 2019, intende investire nel rilievo tramite gara aperte ad Operatori terzi, come già era avvenuto nel 2018. Com'è noto, l’esigenza primaria di Terna è acquisire informazioni di dettaglio sullo stato delle linee e dei tralicci dell’alta tensione per pianificare dettagliatamente una procedura di manutenzione e migliorare l’efficienza della rete.
Alessandro Pellegrini (Huawei)
Obbiettivo primario di Huawei è supportare lo sviluppo, tramite hardware dedicato, del segnale 5G. In ambito APR lo scopo è individuare modalità efficaci di trasmissione del segnale a quote elevate, rendendolo disponibile per i Sistemi a Pilotaggio Remoto e garantendo, sia per la parte comando e controllo sia per la comunicazione dei dati, un livello affidabile e costante di segnale durante le operazioni. Tra le possibilità citate, quella di impiegare “antenne intelligenti” che possano orientare il proprio spettro di emissione in modo da coprire la porzione di cielo utilizzata da droni connessi.
Maria Pia Di Donato (CIRA)
Il centro sta investendo molto su sistemi aeromobili a pilotaggio remoto ed in particolare sta sviluppando un software di gestione per il volo dei droni in sciame (oggi di piccole dimensioni ma successivamente applicabile a tutte le categorie). A questo scopo, nelle attività di sviluppo, Il CIRA utilizza un hangar impiegato come “voliera” in cui sono sperimentate flotte di micro e mini-droni da impiegare in attività di verifica e controllo del territorio (ad esempio controllo della terra dei fuochi per il monitoraggio ambientale).
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