Risposte nei forum create
-
Post
-
Caro Carlo
Io questa volta non c’ero, ma ho seguito con estremo interesse lo streaming, il quale si è interrotto purtroppo prima del momento degli interventi riservato agli operatori.
Purtroppo tra sorrisi e false semplificazioni si è trattato solamente di una presentazione di decisioni già prese, non c’è spazio per la discussione (anche se fanno sempre credere il contrario).
Siccome io credo che questo regolamento lo subiremo (come tutte le leggi in Italia), aspetto solo queste benedette circolari o norme di attuazione e moduli che mi consentano, come azienda, di richiedere autorizzazioni.
Pensavo che finalmente fosse la volta buona, invece ancora non si è visto nessun documento.
Non voglio assolutamente portare avanti una battaglia solitaria (all’ultima riunione purtroppo mi è costata un lavoro), ma ripeto, come già scritto su questo forum, che l’associazione dovrebbe farsi carico delle esigenze dei soci, e formulare almeno una richiesta di chiarimenti per velocizzare la pubblicazione delle circolari e linee guida.
Una cosa è molto chiara, per poter operare si dovranno affrontare spese molto alte, burocrazia intricata, test difficilmente superabili per i nostri sapr (almeno nella forma attuale).
Quasi tutte le operazioni che si effettuano sono in aree critiche, si deve fare prima la sperimentazione e lo si deve dimostrare (quindi anche per la sperimentazione si dovrà pagare lo spazio aereo e avremo anche le spese d’istruttoria delle pratiche), il pilota dovrà essere certificato e autorizzato ad operare col mezzo, si deve fare un’analisi del rischio sia sull’area delle operazioni che sulle aree limitrofe, si deve valutare il rischio di collisione con altro traffico aereo, si deve valutare l’idoneità del sistema (minuto 2:54:30 del video dove Cifaldi parla di perdita di controllo).
Non sarà semplice continuare a lavorare.
Attendo con ansia i documenti dell’Enac dove verrà espresso il concetto di inoffensività che tanto mi incuriosisce.
Saluti.
GiuseppeSalve Antonio
L’attuale stesura della Normativa secondo me non fornisce l’informazione completa per permettere ad un qualsiasi operatore di mettersi in regola entro il termine di entrata in vigore.
Dalle interviste dell’Ing. Guccini mi sembra chiaro che la parte attuativa della norma sia già (spero) in una fase avanzata.
Rimango perplesso sul percorso che si dovrebbe fare per avere i permessi e sulle modalità di valutazione del pilota, tempistiche, costi e documentazione da presentare per avere il permesso ad operare.
Sarebbe opportuno magari chiedere ai carissimi Ingegneri Enac come un’azienda possa mettersi in regola se le regole non sono ancora state rese note.
Guccini dice: i due mesi di tempo servono ad enac per portare a compimento la parte attuativa ed alle aziende per mettersi in regola….secondo me non ha senso
Per Carlo:
Nella scorsa sessione di commenti abbiamo fatto un lavoro molto dispendioso dal punto di vista tempo e impegno e, purtroppo, leggendo l’attuale norma, mi rendo conto che abbiamo avuto scarsi risultati.
Se vogliamo riaprire dei gruppi di lavoro sarò il primo a farne parte ma personalmente preferirei che adesso venisse prodotto un documento sottoscritto con 70 firme (o quante sono le aziende Assorpas), indirizzato da Assorpas ad Enac, dove si chiede esplicitamente la diffusione immediata della documentazione a corredo della Normativa, per fare subito chiarezza sulle procedure che le aziende devono seguire per poter operare.
L’assurdo è che, molte aziende che sono sul mercato da anni, magari vorrebbero anche mettersi in regola, ma per farlo devono avere tutti gli elementi nell’immediato, non dopo mesi.Intanto riflettiamo tutti su questo, perchè a quanto pare questa associazione certifica piloti:
http://dronepilots.weebly.com/index.html
….In Italia è stata fondata nel 2012 una organizzazione che raccoglie e certifica piloti professionali di mini-droni….
Magari si può chiedere un chiarimento ad Enac anche per questo, o per lo meno segnalare questi personaggi che creano ulteriore confusione, non tanto a chi è nel mercato da tempo, ma a quelli che vorrebbero iniziare.
SalutiGiuseppe
Ci saranno altre associazioni e privati che faranno la stessa cosa.
Non ho parlato di esclusività.
Saluticonsiderazioni
secondo L’art. 8.1 non si potrebbe volare a meno di 50 metri da persone o cose che non sono sotto il diretto controllo dell’operatore.
Si chiederebbe di definire le “cose” .
Inoltre sono troppe le persone che non sono sotto il nostro diretto controllo, ci sembra una restrizione un pò troppo generica ed irrealizabile.
Bisognerebbe puntare ad organizzare l’area di lavoro come in un cantiere (dove possibile), con segnalazioni adeguate.Considerazioni
Sezione II – Art. 8.3 – b
Sarebbe opportuno conoscere da subito quali siano le ulteriori analisi e prove necessarie per sostanziare l’attività in sicurezza.
Cosa si intende per piloti autorizzati dall’Enac.considerazioni
Sezione II – Art. 8.2
Sarebbe opportuno mettere a disposizione dei fac-simile della documentazione e delle dichiarazioni da produrre per poter presentare una richiesta di autorizzazione per i SaprConsiderazioni
Sezione II Art 8.4 “Attività di volo sperimentale”
Dalla lettura di questa parte della Normativa, sembra chiaro che chi effettua le operazioni debba autocertificare il corretto funzionamento del sistema, la sua competenza, il livello di sicurezza raggiunto.
Sarebbe opportuno che un Ente come Enac, controllasse di persona il corretto svolgimento delle operazioni, o demandasse tali funzioni a professionisti del settore.
Assorpas potrebbe portare avanti un discorso di partnership per i test sui Sapr, le lezioni teorico-pratiche di pilotaggio remoto con i più comuni sistemi e il rilascio di patentini/certificazioni dei piloti.
Si potrebbero usare gli eventuali introiti derivanti da quest attività per mandare avanti l’associazione.Considerazioni
Sezione II Art. 8.1
Sarebbe meglio chiedere una riduzione della distanza dagli aeroporti e dalle piste di avvicinamento a 2 km.Considerazioni
Sezione II Art. 8 Autorizzazioni:
“…Per i Sapr di peso inferiore ai 2kg l’Enac può prevedere requisiti semplificati rispetto a quelli previsti nella presente sezione…”
Si chiederebbe di aumentare la massa sino ai 5 kg e di definire quali siano i requisiti semplificati.Art. 5 Definizioni – 5.1
Prendiamo atto della nuova definizione di Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto anche se non comprendiamo l’ultima riga dove viene definito “sistema…., …non dotato di equipaggiamenti che permettano un volo autonomo….”
La maggior parte dei sistemi utilizzati per le operazioni di rilevamento aereo a bassa quota hanno dei dispositivi che consentono di eseguire una rotta pianificata che l’operatore a terra può interrompere in qualsiasi momento, riprendendo il controllo del mezzo.
È inoltre possibile controllare durante l’esecuzione delle attività pianificate la posizione del Sapr, le temperature dei motori, delle BL, la quota, la direzione di movimento.
Eliminando questo tipo di apparecchiature viene limitata la sicurezza operativa del Sapr e viene negata la possibilità all’operatore di effettuare voli per restituzioni fotogrammetriche da rilievi a bassa quota, poiché non si possono eseguire a mano riprese che richiedono precisione nella sovrapposizione degli scatti.
Il Sapr, anche durante l’esecuzione del volo automatico può rimanere entro i limiti di quota previsti e in contatto visivo diretto con il pilota remoto.
Si chiede quindi di includere nella definizione la possibilità per il Sapr di poter effettuare il volo autonomamente, con l’obbligo di avere nei settaggi del radiocomando, la possibilità di interrompere in qualsiasi momento le operazioni e riprendere il controllo del mezzo.Mi candido al gruppo di lavoro con particolare interesse per i sapr di peso < 20Kg.
Giuseppe CossedduSky Survey System
Salve
Il nostro discorso non riguardava l’indipendenza di assorpas da aermatica.
Riguarda invece il fatto che Aermatica ha avuto la possibilità, da 5 anni, di sedersi ad un tavolo con Enac e di studiare questa bozza, per certi aspetti ridicola. Mi sembra che la tua società sia abbastanza nuova, vedo usi il velivolo tedesco, ti trovi bene? Dovrebbe essere una piattaforma tra le più ed affidabili, efficienti e sicure, testate etc etc…ma ti assicuro che non è proprio così, nonostante ci abbiano studiato sopra per anni e te la facciano pagare decine di migliaia di euro.
Se le cose vanno avanti in questo modo, tutti saranno costretti ad acquistare piattaforme costosissime, chiuse a qualsiasi sviluppo e difficilmente aggiornabili.
Poi dovremo aggiungere costi dei corsi, certificazioni, licenze e verremo sommersi dalla burocrazia italiana.“…Abbiamo un grosso lavoro da svolgere, quello di revisione della Bozza della normativa ENAC sui nostri SAPR…”
In realtà possiamo solamente esprimere pareri e osservazioni…la normativa la farà Enac, e se decideranno che di notte non puoi volare, non lo potrai fare.
Noi stiamo studiando il documento nelle parti meno chiare (tante). A breve inseriremo nel forum il risultato.
L’entusiasmo non basta e ti assicuro che ne abbiamo tanto.
SalutiRiporto alcune cose scritte in precedenza
“… sistemi certificati dall’autorità aeronautica, opportuni prodotti assicurativi, training pensato per il rilascio licenze commerciali di pilotaggio…”“…Nello specifico, quanto affermato è il risultato di 5 anni di intensa attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione, guidata da ENAC e condotta con investimenti aziendali…”
“….A conclusione segnalo che i temi dibattuti in questi post escono fuori dallo scope del thread “ 04 – Assicurazioni, Safety/Security, Privacy (ENAC)” e, per agevolare il lavoro del Gruppo di Lavoro, è opportuno seguire la struttura dei thread di discussione….”
Non mi sembra che i temi escano al di fuori della discussione. Stiamo parlando di cose che per la vostra Società Aermatica sono ben chiare e per il resto degli associati no.
Assicurazioni, permessi di volo e licenze di Pilotaggio.
Stiamo stilando un elenco di parti poco chiare di questa Bozza di Regolamento e produrremo un documento che verrà spedito entro i tempi riportati nella comunicazione del 13 Gennaio.
Chiediamo nuovamente il parere degli altri associati su questa discussione.
Grazie e buongiorno.Sky Survey System
Volevamo solo capire chi ci rappresentava e probabilmente lo abbiamo capito. Quello che ancora rimane da chiarire é, se quando ci si potrà sedere ad un tavolo di confronto con Enac, il nostro presidente chiederà la parola come Aermatica o come Assorpas. Vorremmo sentire il parere in merito degli altri associati.
Grazie e buona serata a tutti.
Sky survey system
