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La semplificazione più interessante potrebbe essere quella che già ENAC ha individuato (ma che non ha decritto se non genericamente), ovvero quella riportata nell’Art.8, dice che: “Per i SAPR di peso inferiore a 2 Kg l’ENAC può prevedere requisiti semplificati rispetto a quelli previsti nella presente Sezione.”
Questo potrebbe essere davvero il paragrafo più interessante di tutta la sezione II.
Innanzitutto potremmo chiedere di alzare il limite ad almeno 4 Kg, magari a 5, questo perchè ci consentirebbe di utilizzare i quadricotteri con un payload di tutto rispetto usufruendo di semplificazioni operative. Il dibattito potrebbe vertere su quali semplificazioni potremmo chiedere di adottare, per esempio la distanza dagli aeroporti, l’altezza di volo, le distanze da agglomerati e persone, le comunicazione ad ENAC, poter volare anche di notte con opportuni sistemi di illuminazione, ed anche in quei luoghi che hanno elencato come siti da evitare come le dighe, le ferrovie, le autostrade, ecc. Al limite potrebbe anche essere proposta una ulteriore semplificazione nell’ambito dei micro-droni entro i 5 Kg, privilegiando ulteriormente quelli sotto i 1,5-2 Kg.PartecipanteOttime osservazioni che condivido, mi stuzzica molto il paragrafo in cui viene fatto un piccolo elenco di SITI DA EVITARE come se fossero in particolar modo luoghi dove è meglio stare alla larga… Posso capire i porti militari, le aree militari in generale (caserme) e le carceri, ma che male hanno fatto gli stabilimenti e gli impianti industriali per essere in questo elenco, e le dighe poi??? Anzi, è proprio l’ausilio del drone che può evitare di mettere in pericolo e difficoltà le persone, andremmo proprio a tutelare gli operatori (sicurezza sul lavoro) che sarebbero costretti a verificare lo stato degli impianti, eventuali fessurazioni (nelle dighe e/o altri impianti industriali), eventuali cattivi funzionamenti, ecc. arrampicandosi, facendo spericolate scalette, sporgendosi pericolosamente nel vuoto…
Inoltre Ferrovie, Autostrade, ENEL si sono già rivelate interessate all’esecuzione di voli per eseguire rilievi, documentazioni fotografiche di aree in costruzione e/o già realizzate, sarebbe un No Sense EVITARE IL SORVOLO, come viene evidenziato da ENAC.PartecipanteIl rilievo di prossimità è la peculiarità del drone, nella maggior parte dei voli stiamo fra i 30 ed i 100 metri, limitare a 70 metri tutti i droni sotto i 20Kg sembra una esagerazione effettivamente, direi che può essere già un discreto risultato arrivare ad una altezza di 100 metri, un buon risultato arrivare a 120 metri come in Germania e Australia, un ottimo risultato a150 metri. E comunque avere sempre la possibilità di andare poi in deroga per poter arrivare a quote più alte previa richiesta.
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