ASSORPAS, in rappresentanza della filiera italiana dei droni, ha partecipatoalla 17° Conferenza Annuale della comunità mondiale dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto*, tenutasi a Bruxelles dal 22 al 25 giugno (visualizza il programma).
In particolare la partecipazione di ASSORPAS si è concentrata nelle giornate del 23-24-25 giugno (la giornata del 22 è stata dedicata esclusivamente al Belgio).
Di grande importanza è stata la giornata del 24 giugno, in cui sono intervenuti i principali rappresentanti di EASA, della Commissione Europea e di JARUS, che hanno discusso l’approccio adottato a valle della Dichiarazione di Riga e dell’EASA Concept of Operations.
I principali punti affrontati sono stati i seguenti:
- conferma della definizione delle tre categorie Open, Specific e Certified e ampliamento descrittivo in merito alla loro suddivisione,
- definizione della timeline prevista per le attività della Commissione Europea in coordinamento con le principali autorità aeronautiche,
- apertura di un portale web che copra gli aspetti riguardanti privacy, assicurazioni, sicurezza,
- definizione delle attività di JARUS.
ASSORPAS ha partecipato attivamente ai panel della mattinata del 25 giugno.
La discussione, con numerosi interventi del pubblico e di rappresentanti di diverse realtà imprenditoriali e associative del pianeta, ha affrontato i seguenti argomenti:
- Attività di ricerca e sviluppo urgenti
Panel 4 - Urgently required R&D
Michele Fazio (che ha rappresentato ASSORPAS) ha espresso la necessità di individuare un safety objective e un livello energetico minimo di inoffensività unico per l’Unione Europea, tale da permettere di pianificare le attività di ricerca e sviluppo legata sia ai velivoli che al fattore umano. Il discorso è stato esteso ad un’analisi sulle attività di ricerca e sviluppo legate alle tecnologie Sense and Avoid, Human Machine Interface, Command and Control, Security. - Sicurezza degli APR di peso al decollo inferiore ai 25 Kg
Panel 5 - Operational Safety for RPAS < 25 kg
Michele Fazio ha ricordato che l'attuale regolamento italiano associa il 90% del rischio al fattore umano e il 10% ad un problema tecnico (che diventa 50% per entrambi in caso di aeromobili a pilotaggio remoto con sistemi di volo automatico). Questo implica che il miglioramento della sicurezza deve comprendere non solo la definizione di opportune regole di progettazione per i sistemi, ma anche quella di procedure operative appropriate e standardizzate. Sono state proposti alcuni suggerimenti in merito a soluzioni d’approccio rapide ed efficaci (albero dei guasti, analisi del rischio, criteri mitigatori). - Rischi operativi in area urbana e non urbana
Panel 6 - Operational Risks in Urban Areas
Panel 7 - Operational Risks in Non- Urban Areas
ASSORPAS ha sottolineato come la quantificazione dei rischi operativi dal primo al secondo caso passi da una analisi di tipo quantitativo ad un’analisi di tipo qualitativo. In tale contesto sono state discusse l’affidabilità dei sistemi software in relazione alla protezione Geo Fence, la necessità di evitare single point of failure e l’indicazione di procedure appropriate per ridurre l’area di buffer.
* Il materiale informativo legato all’evento (incluse le presentazioni) sarà fornito ai soci che ne faranno richiesta (scrivere ad info@assorpas.it).